Il MUD è la comunicazione che enti e imprese presentano annualmente, indicando i quantitativi e le tipologie di rifiuti che hanno prodotto e/o gestito durante il corso dell’anno precedente.
In base all’articolo 6 comma 2-bis della Legge 25 gennaio 1994 n.70 istitutiva del MUD, qualora si renda necessario apportare, nell’anno successivo a quello di riferimento, modifiche ed integrazioni al modello unico di dichiarazione ambientale, le predette modifiche ed integrazioni sono disposte con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e, in tale ipotesi, il termine per la presentazione del modello è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del predetto decreto.
Sul Supplemento Ordinario n. 10 della Gazzetta Ufficiale di ieri, 16 febbraio 2021, è stato pubblicato il D.P.C.M 23 dicembre 2020, che approva il modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2021.
Il termine di presentazione del MUD è fissato al 16 giugno 2021.
Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale, che sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare nel 2021 con riferimento all’anno precedente, come disposto dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70, è articolato in Comunicazioni che devono essere presentate dai soggetti tenuti all’adempimento.
Il modello prevede differenti tipi di comunicazioni:
- Comunicazione Rifiuti
- Comunicazione Veicoli Fuori Uso
- Comunicazione Imballaggi, composta dalla Sezione Consorzi e dalla Sezione Gestori Rifiuti di imballaggio.
- Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
- Comunicazione Rifiuti Urbani, assimilati e raccolti in convenzione
- Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche
Deve essere presentato un MUD per ogni unità locale che sia obbligata, dalle norme vigenti, alla presentazione di dichiarazione, di comunicazione, di denuncia, di notificazione.
In particolare, i soggetti obbligati alla presentazione del MUD – Comunicazione Rifiuti sono:
- Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
- Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
- Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
- Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi (tranne poche eccezioni);
- Imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (così come previsto dall’articolo 184 comma 3 lettere c), d) e g)).
I soggetti obbligati ad effettuare la Comunicazione Veicoli Fuori Uso sono coloro che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali.
Per quanto riguarda la Comunicazione Imballaggi, i soggetti tenuti sono i Consorzi: CONAI o altri soggetti di cui all’articolo 221, comma 3, lettere a) e c). ed i Gestori rifiuti di imballaggio: impianti autorizzati a svolgere operazioni di gestione di rifiuti di imballaggio di cui all’allegato B e C della parte IV del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152.
I soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE rientranti nel campo di applicazione del D.Lgs. 49/2014 sono tenuti alla presentazione della Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche.
La Comunicazione Rifiuti Urbani, Assimilati e raccolti in convenzione deve essere presentata dai soggetti istituzionali responsabili del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati.
Infine la Comunicazione Produttori di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche deve essere presentata dai produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro Nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento.
Fonte: www.tuttoambiente.it