Servizio di consulenza imballaggi

La normativa relativa agli imballaggi è molto complessa, articolata e in continua evoluzione.

Per questo, ERP Italia Servizi, grazie ad un team di esperti e il proprio know-how, supporta i soggetti interessati, Produttori, Importatori e Utilizzatori, nell’affrontare in modo semplice e sicuro tutti gli adempimenti normativi relativi alla gestione dei Rifiuti di imballaggi.

Infatti, fornisce un iniziale assessment per valutazione degli adempimenti a cui i soggetti obbligati devono assolvere, assistenza su tematiche inerenti ai decreti e agli adempimenti previsti e adeguate informazioni e aggiornamenti sulle novità normative.

I nostri servizi comprendono:

Imballaggi in Italia:

  • Servizio di iscrizione al Consorzio CONAI e relativo calcolo del Contributo Ambientale CONAI (CAC);
  • Domiciliazione pratiche;
  • Supporto, redazione e invio delle dichiarazioni periodiche;
  • Assistenza in caso di eventuali sanatorie causate da mancata o inesatta dichiarazione;
  • Gestione pratiche relative alle richieste di rimborso.

Iscrizione delle aziende in Francia e negli altri Paesi in cui la normativa è vigente:

  • Consulenza operativa;
  • Supporto, redazione e invio delle dichiarazioni periodiche;
  • Assistenza in caso di eventuali sanatorie causate da mancata o inesatta dichiarazione;
  • Gestione pratiche relative alle richieste di rimborso;
  • Supporto in lingua tedesca per gli adempimenti in Germania;
  • Compilazione della pratica per richiedere la licenza riferita all’immissione degli imballaggi delle merci esportate in Germania;
  • Compilazione e iscrizione presso il registro Lucid e al Sistema Duale Landell AG così come previsto dalla normativa tedesca;
  • Supporto nella corretta compilazione della Dichiarazione di Completezza presso il Sistema Duale Landbell AG.

Etichettatura ambientale degli imballaggi:

  • Assessment generale con una valutazione dello stato della compliance relativa alle attuali modalità di etichettatura ambientale degli imballaggi;
  • Diagnostica dello stato dell’arte attraverso la verifica della conformità attuale attraverso i dati che verranno forniti dalla committente;
  • Comparazione dei dati forniti con i dispositivi normativi al fine di evidenziare eventuali criticità e potenziali esposizioni della vostra azienda a sanzioni.

Per tutti i dettagli del servizio di etichettatura visita la pagina dedicata

La normativa di riferimento: la nuova direttiva sugli imballaggi e la corretta gestione dei rifiuti di imballaggio

La Direttiva europea 94/62/CE sugli imballaggi  e rifiuti di imballaggio e le successive modifiche, ha armonizzato le misure nazionali relative alla gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio sia per prevenirne e ridurne l’impatto sull’ambiente, sia per garantire il funzionamento del mercato interno e prevenire l’insorgere di ostacoli agli scambi nonché distorsioni e restrizioni alla concorrenza nella Comunità.

La Direttiva Europea e le sue successive modifiche citate, ha inoltre spinto verso l’introduzione di Sistemi (volontari o obbligatori) di gestione degli imballaggi (restituzione e/o raccolta, reimpiego o recupero) che, con differenti modalità e ambiti di applicazione, operano per conto delle imprese aderenti (soggetti obbligati ai sensi della Direttiva 94/62/CE) sulla base dei principi di “responsabilità del produttore” e “chi inquina paga”. La Direttiva Europea infatti considera “essenziale che tutte le parti coinvolte nella produzione, nell’uso, nell’importazione e nella distribuzione di imballaggi e di prodotti imballati diventino più consapevoli dell’incidenza degli imballaggi nella produzione di rifiuti; che conformemente al principio «chi inquina paga» accettino di assumersene la responsabilità; che l’elaborazione e l’applicazione delle misure previste dalla presente direttiva dovrebbero implicare e richiedere, ove necessario, la stretta cooperazione di tutte le parti in uno spirito di responsabilità solidale”. Inoltre, nell’ambito delle misure preventive, la suddetta direttiva prevede che gli Stati Membri possano adottare “progetti intesi a introdurre la responsabilità del produttore di ridurre al minimo l’impatto ambientale dell’imballaggio o in azioni analoghe adottate, se del caso, previa consultazione con operatori economici e volte a raggruppare e a sfruttare le molteplici iniziative prese sul territorio degli Stati membri nel settore della prevenzione”.

Nel 2008, dopo oltre 10 anni di recepimento della Direttiva imballaggi, viene pubblicata la nuova Direttiva europea quadro sui rifiuti 2008/98/CE, che tra le possibili misure, introduce anche la “Responsabilità estesa del produttore”, al pari di quella applicata in ambito della gestione dei RAEE e RPA.

La Responsabilità Estesa del Produttore è infatti il cardine della politica ambientale europea. Chi produce, importa o immette sul proprio territorio nazionale un bene, si assume la responsabilità del corretto fine vita del prodotto una volta diventato rifiuto.

Viste le novità introdotte, gli Stati membri hanno così adottato nel corso degli anni, tra le altre cose, misure per il riutilizzo degli imballaggi, il recupero dei rifiuti di imballaggio. Il tutto avendo come obiettivi quelli di consentire l’immissione sul mercato soltanto di imballaggi conformi ai requisiti essenziali concernenti la composizione e la riutilizzabilità e la recuperabilità degli imballaggi; garantire l’introduzione di sistemi di:

  1. Restituzione e/o raccolta degli imballaggi usati e/o dei rifiuti di imballaggio generati dal consumatore, da altri utenti finali o dal flusso di rifiuti per smistarli verso le soluzioni di gestione dei rifiuti più appropriate;
  2. Reimpiego o recupero, incluso il riciclaggio degli imballaggi e/o dei rifiuti di imballaggio raccolti.

Per tutti gli approfondimenti, visita la sezione dedicata:

SERVIZI PER LE AZIENDE ITALIANE

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