Lo sviluppo e l’innovazione di materiali, prodotti, processi produttivi, modelli economici e sociali sono alla base di una necessaria ed imponente trasformazione che possa supportare una decisa e costante transizione da un modello economico Lineare ad uno realmente circolare. Uno sforzo necessario e imponente che però, grazie all’inventiva di giovani imprenditori, agli studi ed ai progetti di innovazione condotti da università, centri di ricerca ed aziende, che quotidianamente disegnano ed implementano nuove soluzioni per migliorare, efficientare e ridurre l’impatto economico, sociale ed ambientale dei vari settori produttivi umani. Questo avviene soprattutto per mezzo di nuove strategie di integrazione di attività, tecnologie e processi finora considerati collaterali alla catena di valore lineare di un “prodotto”, ovvero modelli di riciclo avanzati applicabili a rifiuti quali per esempio RAEE, pile e accumulatori, che vengono disegnati con lo scopo di supportare non solo l’eliminazione del rischio ambientale, ma di attuare politiche di produzione e consumo di prodotti sempre più “sostenibili”. Un supporto integrato ed etico, in grado di rivoluzionare circolarmente i vari settori industriali, in particolare quelli hard to abate, per ridurne l’impatto generale e renderli sostenibili nel lungo periodo.
Essere parte di questo cambiamento è necessario e doveroso, ed ERP Italia, attraverso le sue attività di ricerca, sviluppo ed innovazione, promuove attivamente ed efficacemente programmi di innovazione internazionali, interdisciplinari e di ampio respiro, per far sì che l’attuale modello di sistema di conformità possa diventare un punto di riferimento nella value-chain di un prodotto, e che sia in grado di supportare le imprese in una transizione circolare reale, offrendo loro soluzioni tecnologiche, tecniche e normative integrate, innovative, e sempre più interconnesse.
In particolare, collabora nella realizzazione ed implementazione di progetti di ricerca internazionali che coinvolgono sia partner accademici, tra i quali Politecnico di Milano, Università di Pavia, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università di Montpellier, Supsi – Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, Parco svizzero dell’innovazione Biel/Bienne e Università di Danzica che partner industriali o della catena di valore dei prodotti e servizi.
AUTOMAT
Il progetto AutoMat, di cui ERP Italia Servizi è coordinatore, coinvolge 14 partner provenienti da sei stati dell’UE, di cui nove aziende e sei PMI operanti nel campo dell’economia circolare. L’obiettivo di AutoMat è sviluppare un nuovo paradigma per la catena del valore delle batterie e dei RAEE e a implementare strategie digitali, tecniche e tecnologiche per garantire un ambiente di lavoro sicuro in ogni momento, concentrandosi sullo sviluppo delle migliori pratiche e strumenti disponibili per prevenire e gestire l’instabilità termica delle batterie.
BATMASS E RENOVATE
ERP Italia partecipa anche ad altri due progetti: Batmass e Renovate. Il primo, Batmass, mira a implementare la prima Circular Battery Valley nell’Unione Europea, con un duplice scopo: il primo è quello di supportare la creazione di un network interregionale ed altamente digitalizzato di tecnologie, modelli e aziende appartenenti alla catena di valore degli accumulatori in un ecosistema circolare totalmente integrato, atto alla produzione europea di batterie. Il secondo, dimostrare la naturale funzionalità dell’industria del riciclo e delle relative soluzioni innovative sviluppate, al fine di incrementare le percentuali di recupero e riutilizzo dei componenti delle batterie al litio giunte a fine vita. Il goal è quello quindi di rintrodurre materie prime e prodotti, certificati e tracciati digitalmente e circolarmente nella produzione di accumulatori. Attualmente, solo il 10% dei materiali attivi di una batteria agli ioni di litio (catodo e anodo) sono recuperati e solo tra l’1% e il 3% del litio viene riciclato in tutto il mondo.
Il secondo progetto, Renovate, mira a sviluppare e dimostrare nuovi processi di recupero a basso/nullo impatto ambientale (in quanto in grado di usare meno acqua, energia, e generare meno rifiuti collaterali) e nuove soluzioni di economia circolare per la catena del valore delle batterie europee, puntando al recupero e riutilizzo del 100% di tutte le frazioni componenti una batteria, come ad esempio i metalli strutturali, la grafite, gli elettroliti, alcuni composti fluorurati target oltre che supportare la rigenerazione e l’incremento della qualità e disponibilità dei materiali catodici attivi delle batterie “povere”. Ulteriore target: la possibilità di adattare questi processi alle batterie “del futuro” (e.g.: Na-Ion, solid sate etc.).
Per tutte le informazioni su questi progetti, clicca qui