L’Albo Nazionale Gestori Ambientali che, con il Ministero dell’Ambiente ed Ecocerved (la società informatica delle Camere di Commercio) sta seguendo il progetto di sviluppo della nuova piattaforma, afferma che i lavori per lo sviluppo del nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti, il RenTri, integrato nel Registro Elettronico Nazionale, continuano nonostante il difficile periodo dovuto all’emergenza.
Sono infatti ripartiti i tavoli tecnici con i rappresentanti di varie software house che si occupano dello sviluppo di sistemi gestionali rivolti ai soggetti che operano nel settore dei rifiuti e che saranno quindi tenuti ad interfacciarsi con la nuova piattaforma; si potrebbe vedere in funzione il nuovo sistema, in modalità sperimentale, entro la prima metà del 2021.
Il Registro Elettronico Nazionale per la tracciabilità dei rifiuti è stato istituito in seguito alla conversione del Decreto-legge n. 135/2018 e dell’abolizione del Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti (in sigla Sistri), avvenuta da Gennaio 2019.
I soggetti che dovranno utilizzare il sistema informatico sono stimati in oltre 353000, tra produttori di rifiuti, enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti, intermediari ed impianti di trattamento per una quantità di rifiuti movimentati annualmente pari a 192,2 milioni tonnellate.
Il fulcro del nuovo sistema sarà la raccolta dei dati relativi agli spostamenti dei rifiuti sul territorio nazionale, acquisiti automaticamente dalla compilazione digitale dei registri e dei formulari di identificazione.
Questo sistema di raccolta e contabilizzazione ha un duplice vantaggio poiché consentirà di:
- Controllare il percorso dei flussi,
- Realizzare una mappatura dell’intero sistema, evidenziando i punti di forza e di debolezza e consentendo quindi di ottenere le informazioni necessarie per programmare eventuali interventi infrastrutturali e gestionali a sostegno o a miglioramento.
Fonte: www.riciclanews.it